“La pianta della copertura misura 24,72 x 40,00mt. Due lunghezze in “Sezione Aurea” fra loro.
Questa relazione, che approssimativamente equivale a 1 / 1.618, ha da sempre affascinato l’umanità. Avendo scoperto che il corpo umano è ossessivamente costruito con questa proporzione (la posizione dell’ombelico, le ossa delle braccia e delle gambe, ogni dettaglio del viso) hanno costruito gli edifici più importanti nella stessa maniera. Il concetto era quello di ripetere l’azione di Dio che “creò l’essere umano a sua immagine e somiglianza”. E’ sempre stato usato come un modo per celebrare il concetto di Microcosmo e Macrocosmo: l’essere umano è una immagine ridotta del tutto. Idea che pone l’uomo al centro dell’universo, da cui deriva il termine “Umanesimo”. Lo possiamo vedere in edifici come la Piramide di Giza al Cairo o il Partenone di Atene, il Pantheon a Roma o in svariati edifici buddisti, islamici, romanici, rinascimentali e nelle cattedrali gotiche, come anche in architetture moderne di grandi meastri come Le Corbusier.
Questa proporzione è presente nella tettoia di Piazza delle Cure non solo in pianta ma anche nei prospetti ad Est ed Ovest, dove le coppie di travi si presentano alle loro estremità con due sezioni in legno di 70x20cm, appaiate e distanziate di 73cm, per formare un rettangolo complessivo di 70x113cm (20+73+20=113) in Sezione Aurea.
Ed è presente anche nelle facciate a Nord e Sud, perchè i travetti che hanno base 10cm sono intevallati da uno spazio di 16cm, approssimativamente in Sezione Aurea.
Questa proporzione quindi è presente in tutte le direzioni del progetto secondo i tre assi cartesiani, al fine di allineare questo nuovo edificio alla tradizione fiorentina che ne ha fatto largo uso in molti eccellenti esempi fra i quali “San Miniato al Monte e il Battistero“.
Un capolavoro di architettura dallo stile Italiano, costruito col Legno solidale PEFC abbattuto dal ciclone VAIA nelle foreste del Nord Est Italia nel ottobre del 2018.
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